Incontro con l'autore: Lia Levi "PER NON DIMENTICARE"

"PER NON DIMENTICARE"  questo è il titolo dell'incontro con la scrittrice Lia Levi, organizzato per il 26 gennaio 2024 dall'Istituto Comprensivo Orvieto-Baschi e da Demea eventi culturali,  in occasione della giornata della memoria.

L'evento,  patrocinato dal Comune di Orvieto, si avvale della collaborazione di varie associazioni, quali Club amici della stampa, ISAO, Unitre  e  A.Ge., nella convinzione dell' importanza di fare rete, specialmente in circostanze di grande spessore come questa.

Tra l'altro l'iniziativa della scuola di Orvieto centro si propone come il giusto corollario del  conferimento della cittadinanza onoraria a Sami Modiano e a Liliana Segre, promosso dall'amministrazione comunale e previsto per giovedì 25 gennaio.

La mattina di venerdì 26 gennaio, nell'aula magna del "Luca Signorelli", la signora Levi incontrerà oltre 300 ragazzi che le porgeranno  domande dettate dalla suggestione della lettura di due testi: "Una bambina e basta" e "Ciascuno accanto alla sua notte".

Alle ore 17.00, presso l'auditorium "Gioacchino Messina" di Palazzo Coelli,  il Maestro Riccardo Cambri con le struggenti note della  sua fisarmonica aprirà il pomeriggio e introdurrà il monologo "16 ottobre 1943" scritto e recitato da Gilda Pascucci. Durante l'incontro pomeridiano, in un dialogo condotto dalla giornalista e scrittrice Beatrice Curci,  conosceremo la storia di questa straordinaria scrittrice della memoria. 


"PER NON DIMENTICARE" 
Il titolo potrebbe sembrare poco originale, ma mette in luce efficacemente l'essenza dell'iniziativa. Occorre coltivare la  memoria, tanto più preziosa quanto più  il  tempo, trascorrendo inesorabile,  ci  allontana dai fatti terribili della Shoah. Gli antichi greci a proposito del tempo distinguevano il  "Chronos" per indicare lo scorrere dei minuti dal  "Kairos" per definire la capacità di fare la cosa giusta al momento opportuno. E proprio dall'incontro tra  "Kairos" e desiderio di celebrare la memoria  scaturisce la necessità di affermare decisamente, marcatamente, prepotentemente il valore del ricordo. Abbiamo bisogno di affermare l'importanza della memoria, è un dovere morale verso i giovani,  cronologicamente lontani dai fatti del  1938, ma è un dovere verso tutti, specialmente in questo travagliato momento storico. Pensavamo di aver archiviato nei complessi meandri del XXI secolo certe dinamiche di conquista, invece da quasi due anni le atrocità della guerra si  sono  affacciate più forti che mai e da oltre cento giorni, in un doloroso crescendo di orrore, anche in Medio Oriente. Se vogliamo che la storia sia maestra di vita è fondamentale ricordare cosa è accaduto e fare i conti con il passato;  è fondamentale che il "Kairos" e il valore della memoria si incontrino.

Incontro con l'autore LIA LEVI