Progetto "L'olio in cattedra: sporchiamoci le mani"
Gli studenti delle classi quarte e quinte della scuola Primaria Barzini di Orvieto e Baschi hanno aderito al progetto “L’olio in cattedra”, proposto dai docenti di indirizzo dell’Istituto Alberghiero Luca Coscioni di Orvieto. Il progetto si è articolato attraverso una serie di incontri teorici sul tema dell’Olio, le sue proprietà organolettiche, la sua storia, i suoi usi nell’ antichità.
Si sono tenuti degli incontri in cui sono intervenuti i docenti di scienze degli alimenti, Proff. Anna Perali e Silvia Aquili, con la preziosa collaborazione della Dott.ssa Chiara Agostinelli, titolare del frantoio Bartolomei e dell’agronomo Dott. Bruno Cirica, i quali hanno guidato gli studenti in un percorso di degustazione e analisi sensoriale del prodotto.
I lavori sono proseguiti con delle attività laboratoriali in cui gli studenti hanno potuto “Sporcarsi le mani”, realizzando prodotti che avevano come elemento base l’olio.
Grazie all’intervento del docente di chimica Prof. Leonardo Sian, sono state prodotte, insieme ai ragazzi, delle saponette aromatizzate con sostanze naturali. I ragazzi hanno così potuto sperimentare come questo prodotto possa essere utile nella cosmesi.
Gli allievi dell’indirizzo enogastronomico, inoltre, hanno offerto agli studenti in visita nell’Istituto, un buffet in cui l’elemento protagonista fosse l’olio, con lo scopo di fare riscoprire la bontà e la genuinità di una colazione fatta di prodotti semplici naturali.
Il progetto è stato inaugurato da un evento che si è tenuto presso la sede IPSIA, nel mese di ottobre, in cui sono intervenuti alcuni frantoi del comprensorio orvietano alla presenza del Dott. Bruno Cirica che ha aperto il convegno illustrando le cultivar in Umbria. Il progetto, alla sua prima edizione, ha ricevuto apprezzamenti e riscosso interesse da parte di molti docenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado del comprensorio, oltre che delle aziende che operano sul territorio orvietano.
Il fine del progetto “L’olio in cattedra” è quello di valorizzare un prodotto, che nel nostro panorama culturale assume un valore fortemente identitario.